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iperidrosi

IPERIDROSI

Cos'é?

Si tratta di una abnorme sudorazione delle mani estesa talora fino alle ascelle (bromidrosi) che non risente delle classiche condizioni legate alla emotività, al caldo e al freddo, ma é sempre presente in qualunque stagione e durante qualunque attività.

La condizione può aggravarsi durante stati di tensione nervosa, ma denominotatore comune é la sudorazione infrenabile, talvolta con le mani che gocciolano a vista d'occhio.

Terapia

Farmacologica:

esiste la possibilità di fare microiniezioni nella cute delle mani, in numerosi punti (anche cento punture ed oltre) di tossina botulinica, veleno neurotossico introdotto a dosaggio infinitesimale, che paralizza le terminazioni nervose della ghiandole del sudore. L'effetto dura però 3-4 mesi e deve essere continuamente ripetuto.

Chirurgica:

Miniinvasiva (gangliectomia percutanea con fisiologica bollente)

Consiste nella introduzione sotto radioscopia (e mediante un ago inserito nello spazio paravertebrale all'angolo sulla parete della costa) di acqua bollente, in grado di "scottare" il ganglio T3, mettendolo fuori gioco per anni o per sempre. La tecnica ha poche complicanze ed é ripetibile in caso di fallimento. Inoltre lascia una speranza di normalizzazione quando si ha l'effetto collaterale più fastidioso (15%) che é la secchezza delle mani con ipersudorazione di compenso al limitare della area secca.

Intervento di Smithwick (open o in toracoscopia)

Si tratta di un intervento neurochirurgico vero e proprio con il chirurgo che scolla la muscolatura paravertebrale e va a tagliare in visione diretta il ganglio di T3. La procedura é sempre efficace ma l'effetto collaterale, pur potendosi attenuare nel tempo, non é mai del tutto reversibile, in quanto il ganglio, ovviamente, non é più in grado di rigenerarsi.

La stessa procedura può essere effettuata in toracoscopia ovvero con l'introduzione nel torace di un endoscopio che, collassato il polmone, permette di raggiungere e tagliare il ganglio di T3.

Normalmente noi eseguiamo prima la procedura miniinvasiva, che riesce nel 75% dei casi e, se dopo 3 tentativi non si ottiene effetto, proponiamo la Smithwick in una delle sue modalità, a discrezione del paziente.

Microneurochirurgia Rovigo

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